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IL BIVACCO FASSERO - SOARDI




Siamo alla cronaca più recente. Il 5 agosto 1989, a soli 28 anni, scendendo dalla Cresta di Mezzenile, nel Bacino della Gura, cade Marco Fassero, giovane alpinista di Ciriè, noto e stimato nella sua città per disponibilità ed impegno in numerose attività sociali. Intorno alla sua famiglia nasce l'ASSOCIAZIONE AMICI DI MARCO FASSERO, che promuove iniziative di vario tipo: l'istituzione di una borsa di studio, la raccolta di scritti e fotografie di Marco in un volume intitolato "Correndo verso l'alto", l'appoggio alla creazione, presso la Biblioteca civica, di una sezione dedicata all'alpinismo e alla cultura alpina. L'Associazione destina pure una congrua somma alla realizzazione di un bivacco in Alta Valle di Lanzo: da un accordo con il CAI UGET Ciriè e quindi con il CAI UGET Torino, nasce il progetto di ricostruzione del Bivacco Val Sea. La Sezione CAI UGET di Ciriè è unita a quella omonima di Torino da un vincolo di vecchissima data; sappiamo infatti che, fin dal 25 novembre 1923, molto prima che entrambe, negli anni trenta, entrassero a far parte del CAI, a Ciriè aveva sede la Sezione Canavesana dell'UGET e Nino Soardi era stato presidente generale dell'Associazione: accanto al suo nome, sulla targa del bivacco, figurerà ora quello di Marco Fassero. La costruzione viene eseguita dalla ditta Solero di Ala di Stura e installata con il contributo e la collaborazione di volontari delle due Sezioni. La nuova costruzione è in grado di ospitare dodici persone. Arriviamo così al 19 settembre 1993: oltre duecento persone, dalle Valli di Lanzo, dal Canavese, da Torino, giungono in Val di Sea per presenziare all'inaugurazione. Nonostante la nebbia, un elicottero riesce a trasbordare un certo numero di partecipanti. Il più anziano fra i presenti ha superato gli 81 anni e la più giovane ne ha soltanto 3.



1993: il nuovo bivacco

Prendono la parola, ricordando motivazioni e storia di questa bella realizzazione, Corradino Rabbi, presidente del CAI UGET Torino, Germano Martinetto, presidente del CAI UGET Ciriè, ed infine Gigi Biffi, a nome dell'Associazione Marco Fassero. Il padre di Marco è presente alla cerimonia, con numerosissimi amici, colleghi di lavoro, compagni di scuola. Un giovane sacerdote, don Pier Antonio Garbiglia, celebra la Messa al campo. Un rinfresco offerto ai presenti conclude la parte ufficiale dell'incontro, improntata, come d'uso in montagna, alla massima semplicità; i convenuti si sparpagliano quindi per il pranzo al sacco. Inizia così la sua avventura, in posizione strategica per le ascensioni in questi luoghi, il "BIVACCO VAL SEA - NINO SOARDI - MARCO FASSERO" che tramanda la memoria dei due alpinisti, appartenenti a generazioni diverse ma accomunati dalla stessa passione per la montagna e uniti dalla comune radice Ugetina. Nei giorni successivi all'inaugurazione, sul Piemonte si abbatte un maltempo eccezionale; il 22 e 23 settembre un'alluvione terribile sconvolge tutto il settore alpino nord-occidentale e, ovviamente, anche il Vallone di Sea. Il nuovo rifugio regge bene e ha modo di dimostrare subito la sua utilità offrendo riparo per una notte ad uno dei pastori dell'alpe sottostante che, sorpreso dal diluvio lontano dalle baite, vi trova provvidenziale ricovero. Sul paesaggio sconvolto ritorna infine il sereno. E la vita delle valli, seppur lentamente, riprende ....



19 settembre 1993: messa al campo per l’inaugurazione del nuovo bivacco

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