Le sue riflessioni


" Giunto alla vetta l'aria era fredda e pungente......la sentivo sulla pelle come una carezza ghiacciata, sentivo i miei polmoni espandersi, il mio corpo tendersi, tutte le mie fibre rilassarsi.....
L'arrivo alla meta è ogni volta un'esperienza incredibile, ogni volta diversa, anche il paesaggio si rivela differente anche così immutabile,... ..tutto cambia.....
...cambiano i sentimenti, cambia la gente....cambiano le nostre esperienze, i desideri,.....quello che fino a ieri sembrava eterno ed indispensabile oggi non ha più importanza.....non ha più senso, sono cambiato, sono mutato, sono cambiati i miei desideri, le mie passioni; ma l'unica cosa che non cambia, non svanisce, è l'amore per le mie Montagne, l'attaccamento che provo diventa sempre più profondo.....non è solo conquista, gusto del pericolo e sfida continua, ma sentirsi umili di fronte a qualcosa di più grande, è capire i propri limiti, le proprie debolezze.....é comprendersi meglio.....
.....c'è un nuovo aspetto che ora mi appassiona: è la ricerca e la scoperta di una cultura dimenticata, di usi e costumi oramai scomparsi: mi piace conoscere la realtà alpina intesa come contesto ambientale ed umano; ecco perche amo parlare con i vecchi Saggi che raccontano vite di stenti ma di profondo amore per la loro terra, ecco perché amo ascoltare i loro racconti, le loro leggende.....quello che vorrei è far conoscere tutto questo a persone che oramai si interessano sempre meno delle loro radici, che hanno dimenticato la loro storia e che rinnegano il loro passato.....
.....mi piacerebbe fare qualcosa per far rivivere questa cultura importantissima, sono le mie radici, il mio mondo.
.....la Montagna è come una seconda Madre per me...."

Marco Fassero


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